Michell Gyrodec + SME 3009 S2

Il Michell GyroDec è caratterizzato da uno zoccolo in acrilico, da un sottotelaio in alluminio sospeso e da un piatto pesante con pesi in ottone sporgenti per aumentare la massa.

Il giradischi è in produzione dall’inizio degli anni ’80, quando era dotato di un piatto in alluminio e di un motore sincrono a corrente alternata.

Nel corso degli anni sono stati apportati miglioramenti all’alimentazione, culminati nel passaggio dal motore a corrente alternata a un nuovo tipo di motore a corrente continua.

I deck successivi hanno anche beneficiato del passaggio a un piatto in acrilico, che si adatta meglio alle caratteristiche del vinile.

Il Gyro SE, o Spider Edition, ha eliminato il sistema di plinto e coperchio in acrilico, rendendo il giradischi più compatto e meno costoso, e molti recensori lo hanno trovato più performante.

Specifiche tecniche

Tipo: giradischi manuale

Metodo di trasmissione: a cinghia

Motore: Sincrono AC (primi anni), DC (ultimi anni)

Piatto: 4,5 kg

Velocità: 33 e 45 giri al minuto

Wow e flutter: meno dello 0,04%

Rumore: -77dB

Dimensioni: 530 x 420 x 190 mm

All’inizio degli anni ’90, Michell ha iniziato a capire che le vibrazioni del motore potevano essere ridotte e la precisione della velocità migliorata con l’aggiunta di un alimentatore meglio regolato. Il Gyropower QC è l’alimentatore attivo di seconda generazione di Michell, che genera due onde sinusoidali da un oscillatore al quarzo e le amplifica attraverso due amplificatori di potenza. Nonostante la presenza di due piccole fossette sulla parte superiore del coperchio del trasformatore, questa unità è stata testata come se fosse appena uscita dalla fabbrica ed è uno degli aggiornamenti più efficaci per le prestazioni dei Gyrodec pre-Orbe.

Un alimentatore molto più sofisticato dell’originale Gyropower passivo, un progetto completamente attivo che forniva la precisa alimentazione a 50 Hz richiesta dal motore a 24 V CA del GyroDec per ottenere prestazioni ottimali. Il QC utilizzava onde sinusoidali sintetizzate da orologi al quarzo per generare la corrente che azionava le bobine del motore. Per cambiare la velocità bastava premere un pulsante, eliminando la necessità di armeggiare con cinghie di trasmissione e pulegge del motore, e la significativa riduzione delle vibrazioni del motore migliorava notevolmente le prestazioni sonore complessive.