Davide
i cavi sono arrivati (tra l’altro con un CD che non mi aspettavo) e ieri sera li ho provati. Confermo quanto ho letto sul tuo sito: sono veramente ottimi. Sia tra pre e finale che tra lettore e pre hanno fatto molto bene il loro lavoro. Ho notato soprattutto un ottimo livello di dettaglio su tutte le frequenze senza alcuna asprezza e un grande impatto sulle basse frequenze senza perdita di controllo. I cavi che avevo costruito io si erano dimostrati mooooooooolto migliori rispetto ai cavi economici che mi erano stati forniti con il lettore CD, ma i tuoi nei punti che ho indicato mi sembrano un pelo superiori. E per finire, mi sono piaciuti anche dal punto di vista costruttivo: robusti e flessibili quanto basta. Complimenti!
Per completezza di invio l’elenco le caratteristiche del mio impianto.
Lettore CD: philips CD880 pesantemente modificato (se vuoi ti posso mandare una descrizione delle modifiche)
Giradischi: Technics SL-1700Mk2 con testina Shure V15-IV
Sintonizzatore: Kenwood KT1100-SD con stadio di uscita modificato
Ampli: Audio Analogue Puccini (usato solo come pre, di prossima sostituzione) + Finale AMAudio A-20 (comprato usato 1 settimana fa: veramente un gran bell’oggetto!!!)
Casse: AR 38S con cablaggio interno e condensatori sostituiti
Cavi (oltre i tuoi): tutti autocostrutiti secondo i progetti di TNT-Audio: Ubyte-I di segnale, TTS di alimentazione, FFRC di potenza
Sono così soddisfatto che ti chiedo di mandarmene un’altra coppia:
Per quanto riguarda il mio lettore CD ti invio una descrizione delle modifiche da me effettuate (non è breve, ma ne ho fatte veramente tante):
Il lettore è un Philips CD880 acquistato nel ’90 al prezzo di circa 1.100.000 Lire. Come il mitico CD960, ha il convertitore TDA1541 in versione S1 con circuito di sovracampionamento 4x. La meccanica è di buon livello, il cabinet e il telaio sono molto robusti, l’alimentazione e ben dimensionata e usa molti regolatori di tensione di alimentazione vicino agli integrati. Insomma un buon oggetto, per cui mi sembrava strano che suonasse sì corretto, pulito, preciso, ma anche freddo, poco coinvolgente e a tratti addidrittura squillante. Quindi, per evitare di sborsare tanti soldi nell’acquisto di un nuovo lettore e per gusto della sperimentazione (mi sono laureato in ingegneria elettronica con una tesi proprio sui circuiti digitali, con tanto di schede autocostruite in laboratorio), sono andato alla ricerca sulla rete di modifiche da apportare a questo lettore e un passo alla volta ho fatto le seguenti cose:
1- eliminazione del circuito di sovracampionamento. Risultato: Notevole raffinamento delle frequenza alte e riduzione della fatica di ascolto
2- sostituzione del clock con uno più preciso (XO Clock di Guido Tent) con circuito di regolazione di tensione di alimentazione dedicato. Risultato: impressonante miglioramento della dinamica e della definizione soprattutto a basse frequenze.
3- Sostituzione dei condensatori in uscita (erano 2 coppie di elettrolitici elna cerafine da 100uF) con 1 condensatore al polipropilene e 1 al poliestere i parallelo da 10uF per canale. Risultato: favoloso aumento a qualsiasi frequenza della definizione, dell’ampiezza della scena sonora, della velocità.
4- sostituzione degli operazionali nello stadio di uscita (erano gli NE5532) con gli AD 826 (operazionali a elevato slew rate e settling time). Risultato: miglioramento su tutto quello che ti viene in mente, ma soprattutto suono più brillante e piacevole
5- sostituzione dei condensatori principali dell’alimentazione (ormai avevano più di 10 anni sulle spalle) con dei Panasonic TSUP e FC di diversi valori e sostituzione di tutti i condensatori di filtro sulle alimentazioni degli integrati con dei Sanyo OS-CON da 100uF con in parallelo dei condensatori in polipropilene da 100nF. Risultato: inentrambi i casi basse frequenze molto più solide e presenti
6- Aggiunta di 2 condensatori da 10uF in parallelo agli esistenti sui piedini del MSB del converitore. Risultato: come il precedente ma meno udibile
Trade Up:
Trade up: McIntosh MA252 -> McIntosh MA352